Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte; Al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede; Al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone; Al Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Vittorio Ferraresi; Al Capo del D.A.P., Francesco Basentini; Al Capo del D.G.M.C., Gemma Tuccillo; Al coordinatore del tavolo tecnico interforze per il riordino delle carriere; Dirigente Generale Dr. Maurizio Ianniccari
Il personale civile penitenziario vive da qualche anno una costante e pericolosa erosione dei suoi diritti che si sta traducendo in un azzeramento della motivazione, vero e unico valore aggiunto nell’intervento con l’utenza marginalizzata e in condizione di disagio. Si tratta, per altro, dell’unico gruppo di lavoratori penitenziari escluso dalle deroghe previste dalla legge 165/2001 e che negli anni ha visto annichilite le sue posizioni economiche e la considerazione sociale.
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